Dopo oltre 50 anni di uso ininterrotto dello stesso carattere tipografico nel corpo del testo dei cataloghi e in generale in tutta la comunicazione istituzionale, Ikea cambia font.
Il logo rimarrà inalterato, ma per il resto la calda ed bilanciatissima versione personalizzata del carattere Futura precedentemente adottata verrà sostituita da un dubbio Microsoft Verdana, ottimo per la visualizzazione a schermo ma meno in sintonia con l’animo del brand e criticatissimo dai designer di tutto in mondo per l’impiego a stampa.
La scelta del mobilificio svedese di intervenire in modo tanto forte sul proprio modo di comunicare con il mondo ha suscitato il disappunto di migliaia di blogger in rete, che si stanno adoperando per chiedere formalmente il ritorno alla font storica. Ad avviso di Kevin Roberts, guru di Saatchi & Saatchi, tale ribellione ha radici profonde nella percezione di Ikea come di un patrimonio identificativo ed emotivo: un lovemark. Alla fine non stupirebbe scoprire che l’identità del brand sia stata costruita (o forse montata?) dai clienti stessi…